II Conto Termico è una forma di incentivo per le stufe a pellet ancora poco conosciuto, ma che ti dà diritto a un rimborso diretto, facile e veloce da ottenere.
La prima regola è di avere un vecchio prodotto da rottamare e da sostituire con una stufa a pellet di nuova generazione, certificata 4 stelle in caso di sostituzione di un apparecchio a biomassa o 5 stelle in tutti gli altri casi.
Per accedere al Conto Termico il prodotto deve possedere anche la dichiarazione di conformità al Conto Termico ed il rendimento deve essere superiore all’85%.
Che tipo di prodotti si possono rottamare?
Il Conto Termico ha come obiettivo la sostituzione la sostituzione di alcune specifiche tipologie di impianti obsoleti ed inquinanti rispettando i seguenti requisiti:
- I prodotti certificati 4 stelle nel caso in cui vengano installati in sostituzione di impianti alimentati a biomassa (legna o pellet
- I prodotti certificati 5 stelle nel caso in cui vengano installati anche in sostituzione di impianti alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone, oltre ovviamente a quelli a legna e pellet.
In particolare, le caldaie (EN303-5), le stufe/caminetti/inserti a pellet (EN14785) e le stufe a legna (EN13240) possono sostituire qualsiasi impianto mentre i camini/inserti a legna (EN13229) possono andare a sostituire “esclusivamente i camini o termocamini sia a focolare aperto che chiuso, o stufa a legna, indipendentemente dal fluido termovettore”.
Nella sostituzione devono essere ovviamente rispettate anche le condizioni di stesse utenze, ambienti riscaldati e servizi erogati e i requisiti per l’eventuale sovradimensionamento dell’impianto sostituito.
Per tutti i dettagli si invita ad approfondire e verificare con un professionista il completo rispetto dei requisiti previsti dalle regole applicative GSE del conto termico.
Qual è il calcolo per l’incentivo Conto Termico delle stufe a pellet?
La somma che si ottiene con la rottamazione del vecchio impianto e la sostituzione con una stufa a pellet moderna dipende da due fattori:
- da dove abiti (la cosiddetta “fascia climatica”): se abiti in una zona fredda, il tuo contributo sarà maggiore rispetto a zone più calde, perché si presume che userai più a lungo la nuova stufa per riscaldarti;
- dalle caratteristiche del prodotto (potenza ed emissioni): vengono premiati di più i prodotti più potenti e con combustioni più pulite, ossia con meno emissioni di polveri in ambiente.
In totale, il contributo può arrivare fino al 65% dell’importo pagato (IVA compresa).
Un esempio di calcolo di incentivo per stufa a pellet
Ti faccio un esempio pratico.
Se acquisti la termostufa vedi in foto, il modello Aki di MCZ, nella sua versione da 16 kW:
- se vivi a Salerno (fascia climatica C), puoi ottenere un incentivo di 983,04€
- se vivi a Bolzano (fascia climatica E), il tuo contributo sarà di 1.519,24€ €
>> Clicca qui per calcolare l’incentivo di Aki nel tuo Comune!
I nostri rivenditori sono a disposizione per lo svolgimento delle pratiche Conto Termico, per attività di supporto e consulenza.
Qual è la documentazione da presentare per Conto Termico stufa a pellet?
La domanda si inoltra esclusivamente online, tramite il Portaltermico nel sito del GSE, entro 60 gg dalla data di conclusione dell’intervento.
Nel sito sono presenti tutti i dettagli utili e le procedure di richiesta dell’incentivo. Dopo essersi registrati nel Portaltermico, occorre cliccare su “nuova richiesta” per generare una richiesta di incentivo.
Che dati vanno indicati nella richiesta
Nella scheda domanda vanno indicati
- i dati del Soggetto Responsabile, cioè del soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione dell’intervento;
- le informazioni generali sull’immobile oggetto dell’intervento (ubicazione, dati catastali, tipologia, eccetera);
- i dati relativi al generatore installato (Tipologia generatore, Alimentazione, Potenza termica nominale, ecc.), che sono facilmente individuabili grazie al catalogo pre-inserito;
- i dati relativi all’intervento realizzato (Data di fine lavori, Importo fine lavori)
Che documenti vanno allegati alla domanda
Alla scheda domanda vanno allegati i seguenti documenti:
- Richiesta di concessione degli incentivi (generata dal Portaltermico (“FER-TER”): da scaricare, firmare e caricare
- Documento di riconoscimento del soggetto responsabile
- Fatture e bonifici che dimostrino i pagamenti effettuati (riferimento nella causale al DM 16.02.2016)
Che documenti vanno conservati dopo la domanda
Una volta ottenuto l’incentivo, vanno conservati ed esibiti in caso di controllo:
- tutta la documentazione tecnica relativa all’intervento
- tutte le fatture relative al pellet acquistato, che deve essere pellet certificato secondo la norma ISO 17225-2.
Stufe a pellet con Conto Termico
Accedono al Conto Termico soltanto le stufe a pellet moderne e di qualità, in grado di garantire determinate prestazioni in termini di:
L’intera collezione MCZ, sia di caminetti che di stufe, ha tutte le caratteristiche per accedere al Conto Termico. Per interventi successivi al 13 giugno 2022 la sostituzione di apparecchi che non siano a biomassa (es. gasolio) richiede anche la certificazione 5 stelle (secondo D.M.186). L’idoneità è certificata dalla “Dichiarazione di Conformità Conto Termico“, un documento che puoi scaricare nell’area “Documenti tecnici” per ognuno dei nostri prodotti.
Nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa, il nuovo generatore deve essere certificato 4 stelle ambientali (o superiore).
Nel caso di sostituzione di un generatore non a biomassa (o nel caso di nuova installazione per aziende agricoli o forestali), il nuovo generatore deve essere certificato 5 stelle ambientali.
Stufe a pellet canalizzate con Conto Termico
Le stufe canalizzate MCZ garantiscono alte prestazioni ed efficienza e per questo rientrano tutte nel Conto Termico. Puoi trovare qui tutti i modelli disponibili: stufe a pellet canalizzate.
Stufe a pellet idro con Conto Termico
Le termostufe MCZ offrono standard qualitativi particolarmente elevati e pertanto possono rientrare tutte negli incentivi previsti con il Conto Termico. Puoi trovare qui tutti i modelli disponibili: stufe a pellet idro.
Camini a pellet con Conto Termico
Se stai cercando un camino piuttosto che una stufa, sappi che anche i camini, sia a pellet che a legna, di MCZ sono studiati per ottenere performance elevate e quindi rientrano nei parametri previsti per il Conto Termico. Puoi trovare qui tutti i modelli di camini a pellet e qui i modelli di camini a legna.
Caldaie a pellet con Conto Termico
Le caldaie a pellet MCZ garantiscono elevati standard qualitativi di prestazione ed efficienza e rientrano tutte negli incentivi previsti con il Conto Termico.
Puoi trovare qui tutti i modelli disponibili: caldaie a pellet.
Cosa si intende per sostituzione per ottenere il Conto Termico?
Il termine “sostituzione” va inteso come la rimozione del vecchio generatore e l’installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore di più del 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. Se la potenza è maggiore, va giustificata con un’apposita asseverazione da parte di un tecnico. Per potenze installate inferiori a 15kW (quindi per buona parte dei nostri prodotti) non è necessario presentare questa asseverazione.
Sostituzione stufa a pellet Conto Termico
Se possiedi un vecchio apparecchio a legna o pellet e lo vuoi sostituire con una nuova stufa a pellet più performante, puoi accedere all’incentivo del Conto Termico. Verifica che la nuova stufa:
- abbia un Certificato di Conformità Conto Termico
- sia classificata 4 stelle secondo DM186/2017
- sostituisca le medesime utenze/servizi dell’apparecchio esistente
- abbia potenza termica non superiore di più del 10% del vecchio apparecchio.
Sostituzione di un camino con una stufa a pellet per il Conto Termico
La sostituzione di un camino, aperto o chiuso, con una stufa a pellet è uno degli interventi che rientra nell’incentivo Conto Termico.
Nel caso in cui l’intervento di sostituzione riguardi un camino aperto, dovrai attestare con delle fotografie che hai chiuso la canna fumaria tramite appositi sistemi permanenti, a prova dell’intervento eseguito. Se invece intendi riutilizzare la stessa canna fumaria con la nuova stufa, dovrai comunque dimostrare di aver chiuso in via definitiva la sezione della canna fumaria che si collega al camino aperto.
Se il tuo camino aperto non ha targhe che ne attestino la potenza, come spesso accade per i caminetti realizzati artigianalmente, devi allegare alla richiesta di incentivo un’autodichiarazione con una stima della potenza del camino stesso.
In quanto tempo si ottiene il rimborso Conto Termico per stufa a pellet?
Nel caso in cui l’importo dell’incentivo sia fino a 5.000 euro, quindi nel 99% dei casi delle stufe a pellet, l’erogazione avviene in un’unica soluzione e in meno di due mesi. Per importi superiori, l’incentivo è erogato in due annualità per interventi di potenza inferiore o uguale a 35 kW.
Incentivi regionali cumulabili con il Conto Termico.
Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Umbria, Lazio, Friuli Venezia Giulia e le provincie autonome di Trento e Bolzano hanno introdotto ulteriori incentivi regionali dedicati, integrativi al Conto Termico, che permettono di arrivare a coprire anche fino al 100% delle spese ammissibili per interventi di sostituzione di generatori obsoleti.
L’ammontare dell’incentivo varia in funzione della tipologia e performance del generatore e delle specifiche previste dal bando regionale in questione.
Per verificare tutti i requisiti dei singoli bandi rimandiamo alla seguente guida aggiornata redatta dall’associazione di settore (Associazione Italiana Energie Agroforestali – AIEL).