Una personale interpretazione dell’eleganza in una casa “masterpiece” che bilancia perfettamente lo stile contemporaneo con il design.
L’eleganza delle donne di famiglia
Quella casa in Waverly Avenue a Brooklyn Delia la conosceva bene. Apparteneva alla sua famiglia da molte generazioni e negli anni ’70 sua zia, una donna affascinante e sofisticata, l’aveva ristrutturata, mantenendo intatti i dettagli originali.
Delia non avrebbe mai pensato che quell’edificio, una meravigliosa “brownstone” tipica di Brooklyn, sarebbe diventato la casa della sua famiglia. Uno spazio enorme per lei, il marito Júlio Leitão e le loro due bambine, dove vivere, lavorare, accogliere gli amici.
Un ricordo di seta verde smeraldo
La zia di Delia non era l’unica icona di stile in famiglia. La nonna, sarta di professione, è stata la principale artefice del passaggio di Delia dagli studi in legge all’interior design. Insostituibile fonte di ispirazione, amava circondarsi di bellezza. Un giorno decise di rifoderare un vecchio divano con una splendida seta grezza verde smeraldo. Per Delia fu una folgorazione.
Mia nonna era elegante
in tutto ciò che faceva,
in tutto quello che indossava,
in ogni spazio in cui abitava.
In uno spazio che propone una rivisitazione dell’antico in chiave moderna il fuoco non può mancare.
Una personale idea di stile
Dopo aver ristrutturato o ridisegnato ormai una decina di case, Delia si sentiva pronta per capitalizzare la sua esperienza, creare uno spazio confortevole per la sua famiglia e concretizzare la sua personale idea di stile. L’idea di base era di conservare la tradizione della casa, mantenendo le rifiniture originali, ma illuminando il tutto con un uso massivo del bianco, bianco “matt” in particolare.
Ti piace questo camino ricavato all’interno di un antico focolare? Tecnicamente si chiama inserto: efficiente e pulito, è facilissimo da installare.
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GLI INSERTI
Nella sua casa come in ogni progetto a cui ha lavorato Delia cerca di inserire un elemento fuoco, ogni volta in cui è possibile farlo. “Penso che il fuoco abbia la capacità di portare calore in uno spazio”, spiega Delia. “È affascinante anche solo stare seduti a guardarlo, a goderne.”
Niente come il fuoco
è in grado di trasmettere un senso
di accoglienza e di amore.
Molte delle maschere sono oggetti di scena utilizzati da Júlio durante i suoi spettacoli.
L’arte di esporre l’arte
Linee marcate e pulite, materiali naturali, una palette neutra di colori creano una scenografia perfetta per la ricca collezione d’arte che Júlio e Delia hanno raccolto nel corso della loro vita. Molte opere sono di giovani artisti africani, provenienti da ogni parte del Continente della Diaspora e in particolare originari, come Júlio, dell’Angola. Una grossa parte dei lavori esposti sono frutto della mente eclettica e creativa di Júlio stesso, scultore, fondatore e direttore creativo di una scuola di danza (Batoto Yetu), che si rivolge ai giovani newyorkesi.
Due intere pareti ospitano i murales dell’artista ugandese Gerald Nyamwihura Mushumbusi, in arte MOOSH.
In camera da letto, foto tratta da uno spettacolo di Júlio, in cui i bambini danzano in costumi tradizionali.
In salotto, ritratto di Nzinga Mbandi, l’indomita Regina angolana che fermò gli schiavisti portoghesi nel XVI secolo.
Le finiture di questa casa, un sofisticato mix di antico e moderno, sono state ispirate da un viaggio in Europa e in particolare dalla visita al Louvre. Per esempio, i pavimenti in rovere, a spina francese, posati a mano direttamente da Júlio, parlano la stessa lingua del museo parigino. Ma le scelte décor che rendono davvero unica questa casa rappresentano un affascinante “melting pot” di contaminazioni e stimoli, provenienti da ogni parte del globo e soprattutto dal continente africano, patria dell’anima sia per Júlio che per Delia.
Prendo ispirazione
da qualsiasi cosa.
Da un viaggio, un balletto,
una visita al museo.
