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Ecobonus: detrazione fiscale al 50% o 65% per riqualificazione energetica

In cosa consiste l’Ecobonus?

I generatori a biomassa, stufe, termocamini e caldaie, possono rientrare nel cosiddetto Ecobonus, se l’intervento, in edifici esistenti, si configura come sostituzione totale o parziale o nuova installazione di impianti a biomassa per la climatizzazione invernale.

Verificare sempre con installatore/progettista/rivenditore la conformità dell’intervento ai requisiti dell’Ecobonus.

Aliquota e limiti di detrazione fiscale:

  • La detrazione fiscale è pari al 50% per interventi di riqualificazione energetica dell’impianto (comma 2.bis, articolo 14, D.L. 63/2013 e ss.mm.ii.) con limite massimo di 30.000€ di detrazione per unità immobiliare.
  • La detrazione fiscale è pari al 65% nel caso di riqualificazione energetica globale dell’edificio (comma 344, articolo 1, Legge 296/2006 e Decreto interministeriale 06/08/2020) ed in relazione ad un progetto complessivo di lavoro sull’intero immobile (involucro ed impianto) con limite massimo di 100.000€ di detrazione per unità immobiliare.

Che caratteristiche devono avere i prodotti agevolabili?

Per rientrare in questa detrazione i prodotti devono avere la certificazione ambientale di cui al D.M. 7.11.2017 n. 186 che deve soddisfare i limiti di almeno:

  • 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente;
  • 5 stelle nel caso di nuova installazione

Per attestare il rispetto dei requisiti del generatore di calore a biomassa (4 Stelle e 5 Stelle), il tecnico abilitato necessita di un solo documento: il Certificato Ambientale.

Potete verificare in questa pagina le stelle dei prodotti MCZ e scaricare il relativo certificato ambientale dalla pagina documenti tecnici.

N.B. Nel caso di sostituzione con biomassa, per i soli edifici ubicati nelle zone climatiche C, D, E ed F le chiusure apribili e assimilabili (porte, finestre e vetrine anche se non apribili), che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati, sono previsti specifici requisiti di trasmittanza termica.

Come viene erogata la detrazione?

Il contribuente può optare per l’utilizzo diretto della detrazione fiscale, che sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Quali spese rientrano per l’Ecobonus?

Rientrano come spese ammissibili:

  • Le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.);
  • L’eventuale smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente;
  • La fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per l’installazione o per la sostituzione, a regola d’arte, dell’impianto termico esistente con la stufa, camino o caldaia.

Come ottenere la detrazione fiscale?

Per richiedere l’agevolazione Ecobonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

  • Fatture e bonifici parlanti,
  • Richiedere al progettista abilitato l’asseverazione dei requisiti tecnici e della congruità dei costi. Nel caso di generatori di potenza termica utile minore o uguale a 100 kW, l’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del produttore, che trovate nella sezione “Documenti scaricabili”; se rientra in questa casistica, l’ammontare della spesa per l’acquisto di una stufa, termocamino o caldaia non può superare i € 420 a kW (per prodotti fino a 35 kW – allegato A del D.M. MiTE 14 febbraio 2022)
  • Richiedere all’installatore la dichiarazione di conformità secondo D.M. 37/2008 e la compilazione/aggiornamento del Libretto di impianto.
  • Attestato di prestazione energetica (APE), nel caso di intervento rientrante nel comma 344 (riqualificazione energetica globale dell’edificio)
  • Far redigere la scheda descrittiva dell’intervento a cura di un tecnico abilitato relativa agli interventi realizzati, da caricare obbligatoriamente entro 90 giorni dalla data di fine lavori o di collaudo delle opere, ESCLUSIVAMENTE attraverso l’apposito sito web di ENEA: https://detrazionifiscali.enea.it/
  • Scheda tecnica del generatore installato

Occorre inoltre effettuare il pagamento delle fatture con bonifico parlante, indicando l’apposita causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato eseguito il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori) e conservarlo. Il conto corrente di pagamento deve essere intestato al contribuente.

Documenti da scaricare per la richiesta

Per approfondire

Per tutte le informazioni relative alle detrazioni, vi invitiamo a consultare il sito e gli appositi vademecum predisposti da ENEA.