Detrazioni fiscali per stufe a pellet e a legna
Scegliere una stufa per riscaldare è una scelta rispettosa dell’ambiente e per questo incentivata con una serie di misure fiscali da parte dello Stato. Le detrazioni per l’acquisto di stufe a pellet o di stufe a legna, più volte prorogate nel corso degli anni, consistono in una detrazione Irpef del 50% o del 65% oppure in un contributo diretto in caso di sostituzione (Conto Termico). Queste agevolazioni sono state e sono tuttora una forma di aiuto fiscale quanto mai efficace per sostituire o integrare apparecchi inquinanti con sistemi ad energia pulita o comunque meno impattanti sulla qualità dell’aria.
Quando si applica la detrazione del 50% per ristrutturazione
La detrazione del 50% corrisponde al cosiddetto “Bonus Casa” o “Bonus ristrutturazione” e si applica nel caso di acquisto di una stufa nuova, a pellet o a legna, che abbia un rendimento minimo non inferiore al 70%.
Per ottenere questa detrazione, accanto alla fattura di acquisto della stufa, va presentata anche una dichiarazione del produttore che attesta le sue prestazioni.
L’intera gamma di stufe a pellet e a legna MCZ, e anche i caminetti, sia a pellet che a legna, rientra in questa agevolazione. Maggiori informazioni sui documenti da presentare e alcuni utili vademecum potete trovarli qui.
Quando si applica la detrazione del 50% o 65% per riqualificazione energetica
La detrazione cosiddetta “Ecobonus” ha due aliquote diverse a seconda dell’intervento realizzato. ll 50% si applica per interventi di riqualificazione energetica del solo impianto.
La detrazione fiscale è pari al 65% nel caso di riqualificazione energetica globale dell’edificio ed in relazione ad un progetto complessivo di lavoro sull’intero immobile (involucro ed impianto).
In entrambi i casi, per poter accedere alla detrazione la stufa a pellet deve avere un rendimento superiore o uguale all’85% e una certificazione ambientale di 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e di 5 stelle nel caso di nuova installazione.
Quando si applica il Conto Termico
Se l’acquisto della stufa avviene in sostituzione di un apparecchio per il riscaldamento obsoleto e poco performante, è possibile accedere ai contributi del Conto Termico. Si tratta di un contributo in denaro, che può arrivare per le stufe fino ai 2.300 euro, che viene erogato in un’unica soluzione, dopo appena due mesi dall’approvazione della domanda.
La richiesta va effettuata online presso il sito del GSE, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento. Va presentata, tra gli altri, anche la certificazione di smaltimento del vecchio apparecchio.
I requisiti per accedere al Conto Termico sono particolarmente restrittivi, soprattutto per rendimenti ed emissioni, tuttavia ormai l’intera gamma di stufe e camini MCZ rientra in questa agevolazione. Maggiori informazioni sui documenti da presentare e alcune domande frequenti potete trovarli qui.
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