
Riscaldamento conveniente:
le soluzioni a pellet per risparmiare
Il pellet è un combustibile che consente un riscaldamento della casa più conveniente ed economico. Costa circa il 45% meno del metano e il 49% in meno del gasolio da riscaldamento. Inoltre, il suo prezzo è rimasto piuttosto stabile nel tempo, con un leggero aumento dettato dalla domanda crescente, ma nulla di paragonabile ai drastici aumenti e alle oscillazioni di prezzo che incontrano i combustibili fossili.
Ma quali sono le soluzioni a pellet per riscaldare la propria abitazione in modo più conveniente? Esistono diverse alternative che vanno valutate con attenzione a seconda della propria situazione di partenza e dell’investimento che si intende intraprendere.
Una piccola stufa a pellet per risparmiare
In alcuni casi, è sufficiente una stufa a pellet ad aria per assicurare un calore più confortevole ed uniforme e un risparmio nella bolletta del riscaldamento. Un prodotto da 6-8 kW può essere sufficiente a tenere calda una parte della casa, ad esempio quella in cui si passano più ore durante la giornata, lasciando alla caldaia tradizionale l’onere di scaldare il resto delle stanze e l’acqua sanitaria.
Alcune stufe, come i modelli canalizzati, consentono di scaldare più stanze contemporaneamente, convogliando il calore attraverso delle tubature a parete. Il costo iniziale sarà leggermente più alto, considerando anche un lavoro di installazione un po’ più oneroso, ma il riscaldamento sarà ancora più conveniente.
Con questo tipo di stufe, si può calcolare un risparmio di oltre 672 euro all’anno nel caso la stufa a pellet venga usata per sostituire un impianto a metano, poco meno di 790 euro all’anno in caso di sostituzione di un impianto gasolio e oltre 1040 euro all’anno in caso di sostituzione di un impianto a GPL (dati Aiel, Associazione Italiana Energie Agroforestali, calcolati per un’abitazione di 150 metri quadri con medio isolamento e 12 MWh di fabbisogno termico primario annuo, pari a un consumo annuo di 1320 Nm3 di metano, 1340 litri di gasolio, 1850 litri di GPL, 2700 kg di pellet).

Una termostufa per l’intero impianto
A fronte di un investimento iniziale più impegnativo, una termostufa a pellet è il sistema migliore per ottenere un riscaldamento conveniente. Permette infatti di riscaldare con il pellet l’intero impianto, tradizionale con termosifoni o anche a pavimento. La termostufa è infatti progettata per scambiare calore con l’acqua dell’impianto e garantire un riscaldamento uniforme e confortevole in tutta la casa.
Il risparmio in questo caso diventa ancora più consistente. Ipotizzando una casa di 160 metri quadri, in classe energetica E, scegliendo una termostufa anziché una caldaia a gasolio, il costo complessivo del riscaldamento si ridurrebbe del 50%, con un risparmio di circa 1.200 –1.300 euro l’anno (nostra simulazione su dati Aiel, Associazione Italiana Energie Agroforestali, relativi al costo dell’energia primaria in Italia).
Da ricordare che le termostufe di maggiore potenza, in abbinamento all’apposito kit, sono in grado di produrre anche acqua calda sanitaria, sostituendosi quindi in toto alla caldaia a combustibile fossile. Un ulteriore passo avanti per fare a meno della caldaia anche d’estate è l’installazione di collettori solari, che in estate sono in grado da soli di garantire acqua calda in abbondanza, durante le giornate soleggiate d’inverno danno comunque una mano alla stufa per mantenere in temperatura l’impianto di riscaldamento.